mercoledì 13 gennaio 2021

# STEP EXTRA - LA "COSA" NELLA LETTERATURA

 Fahrenheit 451 è probabilmente un libro la cui bellezza consente a Ray Bradbury, il suo autore, di piazzarsi di diritto nella storia della letteratura post-moderna. Gli innumerevoli piani di lettura, la denuncia velata degli orrori perpetrati nella Germania nazista e nella Russia staliniana, con relative politiche di repressione e grandi purghe, il timore per l'imminente scoppio di una guerra a seguito del clima di tensione vissuto dall'autore nel momento della stesura, il libro è stato pubblicato nel 1953, permettono a Fahrenheit 451 di poter non invidiare nulla a romanzi distopici che hanno segnato la nostra epoca come 1984 o Animal Farm del maestro George Orwell.

Copia italiana di Fahrenheit 451
Ma in questo post non si vuole discutere oltre del libro o dell'autore, bensì l'argomento cruciale è il ruolo che hanno avuto i libri (corrispondenti a "la cosa" citata nel titolo) all'interno del romanzo. In breve Fahrenheit 451 (il numero nel titolo fa riferimento alla temperatura di combustione della carta) tratta di un mondo in cui è vietato leggere o possedere ogni tipo di libro e Guy Montag, il protagonista, nella vita si occupa proprio di incenerire qualsiasi oggetto di lettura. Un giorno Guy, si trova dinanzi una signora che preferisce morire dentro la sua casa in fiamme piena di libri piuttosto che abbandonarli, così si chiede cosa spinga le persone a rischiare così tanto per possederli. Iniziando a leggerli, Guy se ne appassiona, e anche grazie all'aiuto di Faber, insegnante d'inglese in pensione, comprende la potenza sovversiva della lettura. Scoperto e denunciato dalla moglie per possesso di libri, però, egli riesce a gettare nelle fiamme appiccate alla sua casa Beatty, il capo degli incendiari, e a fuggire sotto un ponte in cui trova altri ribelli come lui che imparano a memoria dei testi letterari per poterli tramandare di generazione in generazione. Il romanzo si conclude con la città bombardata e con Guy ed il gruppo di ribelli che si avviano verso di essa per contribuire alla costruzione di un nuovo mondo.

Bradbury con il suo romanzo espone una società allo sbando, ultra tecnologica e pervasa dai mass-media che inculcano nelle menti delle persone informazioni che non devono essere analizzate ma accettate per vere, come una sorta di moderni dogmi. E' proprio attraverso l'eliminazione della cosa libro che la cosa diventa la principale protagonista del romanzo. La popolazione privata del "potere sovversivo dei libri" (utilizzando le parole dello stesso Bradbury) è totalmente succube del governo, il quale, avendo sotto di sé un popolo asservito e non colto, ha facilità nel promulgare qualsiasi tipo di legge. Gli unici ad avere spirito critico e dialettico sono quelli che vengono chiamati "i ribelli" poichè sono i soli ad avere accesso alla lettura, ma vivendo al confine della società non hanno la possibilità di cambiarla. I riferimenti al pericolo in cui rischia di incorrere la nostra epoca sono palesi da parte di Bradbury, però il finale, in cui un bombardamento nucleare debella la società marcia descritta, per far spazio ai ribelli, lascia spazio ad un possibile cambiamento. L'autore non vede un futuro cupo per la generazione successiva alla sua, l'importante è che si abbia una testa pensante, e quale miglior esercizio per il nostro cervello...di leggere un bel libro!

mercoledì 30 dicembre 2020

# STEP 28 - LA SINTESI FINALE



Il termobarometro, o ipsometro a pressione, è uno strumento scientifico che come suggerisce l'etimologia [STEP 1] 
del nome permette la determinazione della pressione atmosferica attraverso la misurazione della temperatura di ebollizione dell’acqua, e quindi di rilevare l'altitudine [STEP 22] a cui ci si trova nel momento della misurazione.

Termobarometro
La storia relativamente a chi sia stato il primo inventore [STEP 9] di questo strumento è abbastanza controversa, sebbene la letteratura scientifica attribuisca la paternità del termobarometro moderno a Henri Victor Regnault [STEP 2] nel 1845. Sono proprio gli anni a cavallo tra l'800 ed il '900 a vedere la massima diffusione dello strumento [STEP 24] che oltre a varie case produttrici europee come la francese Chauvin Arnoux [STEP 11], vide la sua espansione anche negli Stati Uniti grazie ad industrie come la Welch Scientific Company [STEP 13] o la General Electric Company [STEP 20] che ne aiutarono la diffusione. Risalente al 1949 è uno dei primi brevetti [STEP 17] depositati in America e riguardante una versione evoluta del termobarometro ideato da Regnault, che permetteva una misurazione più aderente a quella reale grazie all'introduzione di una doppia membrana esterna e di un elemento elettrico resistivo al posto di una fiamma viva. Con il tempo anche i materiali [STEP 8] che lo componevano sono variati passando da leghe ferrose all'acciaio e la normativa [STEP 23] con il tempo si è fatta più stringente, proprio per evitare che chi utilizza lo strumento incorra in pericoli per la sua salute, poichè il termobarometro lavora ad una temperatura prossima ai 100°C.

Henri Victor Regnault

Senza dubbio l'ipsometro a pressione non ebbe mai la giusta attenzione che si sarebbe meritato, in quanto, a mio parere, l'idea di unire due scienze [STEP 4] relativamente distanti tra loro come la calorimetria e la barometria fu un'intuizione tutt'altro che banale. Va sottolineato, infatti, come lo strumento sia unico nel suo genere e tale evidenza appare ancora più netta osservando l'albero tassonomico [STEP 14] o l'abecedario [STEP 19] realizzati proprio per evidenziare il gran numero di campi differenti che abbraccia e riesce a coniugare. Ciò nonostante, lo strumento è stato menzionato spesso in saggi e libri [STEP 10] come "Racconto personale di viaggi nelle regioni equinoziali del Nuovo continente" di Alexander Von Humboldt, oltre che in pellicole cinematografiche come il film [STEP 12] "The great white silence" del 1924 di Herbert Ponting, riguardante una storica escursione al Polo Sud realizzata dalla nave Terra Nova capitanata da Robert Scott. Grande importanza a tale strumento fu data, invece, in Sud America, dove Francisco Jose de Caldas, scienziato nativo di Bogotà, agli inizi dell'Ottocento proseguì gli studi intrapresi qualche decennio prima in Europa da De Saussure, biologo che proprio grazie al termobarometro corresse l'altezza effettiva del Monte Bianco, cercando di unire il concetto di punto d'ebollizione con quello di pressione di vapore, e per questo de Caldas fu considerato vero e proprio eroe nazionale al punto da avere intitolate varie piazze ed ospedali e veder rappresentata la sua immagine sulla banconota da 20 pesos e su un francobollo [STEP 18] d'epoca assieme ad una versione primitiva di termobarometro da lui stesso realizzata. L'assenza di miti storici [STEP 7] o di un vero e proprio simbolo [STEP 6] che lo distingua è da attribuirsi proprio al non eccessivo clamore mediatico che il termobarometro non ha mai attirato verso se'.

Francobollo raffigurante De Caldas insieme al
suo ipsometro a pressione

Uno degli aspetti che, probabilmente, più ha limitato la diffusione dello strumento è legata alla tardiva creazione di una legge fisica [STEP 5] o chimica [STEP 26] che ne desse validità scientifica, stilata solo nel 1834 dallo studioso Emile Clapeyron. Ciò permise allo strumento di avere una diffusione limitata in quanto l'avvento del nuovo secolo con le scoperte relative alle microonde e alle onde radar, portò alla creazione di nuovi barometri più efficaci che hanno reso l'ipsometro a pressione obsoleto. Questo, tuttavia, non vuol dire che sia giusto che tale strumento, dalla forma [STEP 16] magari non convenzionale, cada nell'oblio che la scienza gli ha riservato con il suo continuo processo di innovazione e rinnovamento. La sua importanza storica, così come l'aiuto fornito ad esploratori, biologi e scienziati a compiere varie analisi [STEP 15] in tutto il mondo, non va dimenticata, ma va piuttosto considerata come un importante pezzo del puzzle la cui risoluzione un giorno ci consentirà di abbattere le barriere di ciò che ci è sconosciuto ed abbracciare lo scibile in tutta la sua interezza.

giovedì 10 dicembre 2020

# STEP 26 - LA CHIMICA E GLI STRUMENTI SCIENTIFICI

L'ipsometro a pressione è uno strumento scientifico che come abbiamo avuto modo di appurare dai precedenti post ha un funzionamento molto semplice rispetto magari ad altri più complessi.

Il suo funzionamento si basa proprio sulla caratteristica chimica dell'acqua (o di qualsiasi altro liquido) che a seconda della pressione esterna differente che agisce su di essa, tenderà a bollire ad una determinata temperatura, tale temperatura rapportata ad una specifica scala permetterà di ottenere la quota d'altezza alla quale ci si trova. 

L'aeriforme che si forma durante l'ebollizione si addensa in ammassi detti "bolle", da cui il nome del fenomeno. Le bolle aeriformi costituiscono la fase dispersa, mentre il liquido circostante è detto fase continua.

L'ebollizione si verifica solo allo stato liquido e quando la tensione di vapore del liquido eguaglia la pressione atmosferica (o più in generale quella dell'ambiente circostante).
Poiché la tensione di vapore non è mai nulla, abbassando sufficientemente la pressione si può provocare l'ebollizione a temperature anche vicine al punto di congelamento.

Viceversa, alzando la pressione a temperatura costante si interrompe l'ebollizione.
All'aumentare della temperatura, dato che la tensione di vapore aumenta, si ha che, a parità di pressione, scaldando un liquido non in ebollizione lo si porta in ebollizione, mentre viceversa raffreddando un liquido in ebollizione, l'ebollizione cessa. Tuttavia, continuando a scaldare un liquido già in ebollizione, se si mantiene costante la pressione, la temperatura non aumenta, in quanto tutto il calore somministrato viene assorbito dal fenomeno dell'ebollizione (calore latente).

BIBLIOGRAFIA:
https://it.wikipedia.org/wiki/Ebollizione

giovedì 3 dicembre 2020

#STEP 25 - COSE PERSONALI



UTENSILE:
 La calcolatrice rappresenta per me un importante oggetto del mio presente in quanto mi aiuta a completare i vari esercizi che devo affrontare per poter divenire ingegnere un giorno.







MEMENTO: Un oggetto appartenente al mio passato è il biglietto della mia prima partita vista allo stadio San Siro di Milano della mia squadra del cuore, ossia il Milan.

FETICCIO: La mia auto rappresenta per me, oltre che un rilevante oggetto del mio presente, una previsione futura, in quanto da aspirante ingegnere meccanico spero un giorno di poterne sviluppare o produrre parte dei suoi componenti.

sabato 28 novembre 2020

# STEP 24 - LE PAROLE NELLA STORIA



Attraverso il sito Ngram Viewer si è potuto tracciare un grafico riassuntivo di quante volte nel corso degli anni i termini "Hypsometer" ed "Henry Regnault" (inventore del moderno ipsometro) siano apparse in testi o articoli di letteratura.

Per quanto riguarda la parola "ipsometro" tra il 1878 ed il 1961 ha avuto i suoi picchi massimi. Ciò è dovuto, probabilmente, al fatto che lo strumento ha avuto reale espansione solo dopo l'ammodernamento fatto da Regnault nella seconda metà dell'800, rendendolo meno costoso e più facilmente trasportabile durante le spedizioni. La caduta successiva agli anni '60 è invece figlia dell'evolversi delle scoperte scientifiche che hanno portato alla creazione di barometri molto più precisi che hanno reso l'ipsometro a pressione obsoleto.

Nel 1873 si trova il picco massimo per "Henry Regnault". Ciò presumibilmente deriva da fatti che esulano dalle sue ricerche scientifiche e sono più dovuti ad avvenimenti della sua vita privata in quanto pochi anni prima (nel 1871) lo scienziato vide prima venir distrutto il suo laboratorio di Sevres e poi l'uccisione del figlio, entrambi a seguito della guerra franco-prussiana.
 

#STEP 23 - LA NORMATIVA

 Per normativa si intendono l'insieme di leggi e standard a cui deve sottostare lo strumento al fine di garantire il giusto funzionamento dello stesso.

I moderni ipsometri a pressione fanno riferimento alla normativa ISO 9001:2015.

La norma ISO 9001 Sistemi di gestione per la qualità - Requisiti definisce i requisiti di un sistema di gestione per la qualità per un'organizzazione. I requisiti espressi sono di carattere generale e possono essere implementati da ogni tipo di organizzazione; ultima revisione nel settembre 2015 (ISO 9001:2015).

La ISO 9001 è la norma di riferimento per un'organizzazione che intenda pianificare, attuare, monitorare e migliorare sia i processi operativi che quelli di supporto, progettando e implementando il sistema di gestione qualità come mezzo per raggiungere gli obiettivi. Il cliente e la sua soddisfazione sono al centro della ISO 9001; ogni attività, applicazione e monitoraggio delle attività/processi è infatti volta a determinare il massimo soddisfacimento del cliente (e, se applicabile, utilizzatore finale). Le fasi di applicazione della norma partono dalla definizione delle procedure e registrazioni per ogni singolo processo o macro processo identificato all'interno dell'organizzazione aziendale.

Si passa attraverso tutte le aree dell'organizzazione che comprendono:

  • direzione aziendale
  • pianificazione
  • marketing
  • progettazione e sviluppo del prodotto o servizio
  • vendita
  • approvvigionamento
  • produzione o erogazione
  • installazione
  • assistenza (post vendita)

Il tutto con una attenta analisi delle opportunità aziendali, della definizione della missione e della visione aziendale espressa attraverso la politica della qualità. Un attento controllo commisurato alla realtà aziendale è effettuato sulla gestione delle risorse umane e strumentali.

In particolare, nel caso dei fornitori, è molto utile fare riferimento alla ISO 10005 che individua le linee guida per la definizione del piano di qualità, utile strumento che ogni fornitore dovrebbe adottare per dimostrare come intende garantire le clausole contrattuali nei confronti del cliente. Infatti il piano di qualità può essere considerato un sottoinsieme del sistema qualità di un'azienda che, pur non avendo la certificazione ISO 9001, intende esplicitare nei confronti del cliente le regole di comportamento del proprio sistema.

Dal punto di vista dell'azienda cliente pretendere il piano di qualità in riferimento al contratto è il primo passo logico necessario per capire come il fornitore gestisce il contratto.

In Italia e in Europa si sta diffondendo notevolmente con incrementi annui considerevoli. Per alcuni settori e in relazione ai concorsi pubblici (appalti e bandi di gara) la certificazione ISO 9001 è obbligatoria.

lunedì 23 novembre 2020

# STEP 22 - UN MANUALE D'USO


 Il principio di funzionamento dell'ipsometro a pressione è abbastanza semplice e consiste nel determinare la pressione atmosferica mediante la misura della temperatura di ebollizione dell'acqua presente al suo interno. Un liquido entra in ebollizione quando la sua tensione di vapore eguaglia la pressione atmosferica; poiché la tensione di vapore dipende esclusivamente dalla temperatura, dalla misura di questa si risale alla pressione atmosferica.

Al fine di mandar in ebollizione l'acqua, preferibilmente distillata in modo che alcuni soluti non falsifichino le misure, occorre accendere il becco di Bunsen sottostante al contenitore metallico che contiene il liquido. Mandato in ebollizione parte del liquido, una volta divenuto vapore condenserà fuoriuscendo, permettendo così di esser riutilizzato per successive misurazioni, mentre la restante parte fuoriuscirà dalla valvola di sfogo.

Il termometro, immerso nel liquido in ebollizione, registrerà la temperatura alla quale avviene quest'ultimo fenomeno e tramite essa si potrà ottenere la relativa altitudine.

sabato 21 novembre 2020

# STEP 20 - IL MARCHIO


 Il marchio in figura è quello della General Electric Company, industria americana di cui abbiamo precedentemente esposto uno dei primi brevetti di ipsometro a pressione, leader nella produzione di prodotti nell'automazione, elettrici e motori.

# STEP 19 - ABECEDARIO


A come ALTITUDINE

B come BECCO BUNSEN

C come CALORIMETRIA

D come DE SAUSSURE

E come EBOLLIZIONE

F come FISICA

G come GRAVITA'

H come HYPSOMETER

I come IPSOMETRIA

L come LIVELLO DEL MARE

M come METROLOGIA

N come NUMERI

O come OTTONE

P come PRESSIONE

Q come QUOTA

R come REGNAULT

S come STRUMENTO

T come TERMOMETRO

U come UMIDITA' ATMOSFERICA

V come VAPORE

Z come ZERO ASSOLUTO

mercoledì 18 novembre 2020

# STEP 18 - IL FRANCOBOLLO (ed altri documenti istituzionali)

 Francisco Josè de Caldas, avvocato, esploratore, ingegnere militare ed inventore colombiano, nel suo paese natale è consideratore un vero e proprio eroe nazionale, tanto che ospedali, piazze ed addirittura una statua in una delle principali piazze di Bogota gli sono state dedicate.

 Tra le tante imprese compiute da de Caldas, celebre l'escursione a Quito del 1801, che permise di identificare innumerevoli nuove specie di animali e vegetali, ci fu anche la modifica del termobarometro rendendolo uno strumento maggiormente adatto alle spedizioni lunghe e tortuose, quali erano quelle attraverso la foresta amazzonica. Ciò gli consentì di comparire in un francobollo colombiano del 1957, e addirittura sulla banconota dei 20 pesos.

BIBLIOGRAFIA:

https://en.wikipedia.org/wiki/Francisco_Jos%C3%A9_de_Caldas

https://www.alamy.it/fotos-immagini/colombia-postage-stamp.html

mercoledì 11 novembre 2020

# STEP 17 - I BREVETTI

Una delle maggiori difficoltà dell'analisi storica del termobarometro è proprio la mancanza di brevetti precedenti al 1900, il che rende difficile attribuire la paternità effettiva al rispettivo inventore, anche se la comunità scientifica è abbastanza sicura sull'attribuire a Regnault la prima realizzazione di un ipsometro moderno, portando a termine i primi studi realizzati da De Saussure.

Il brevetto più antico è datato 23 agosto 1949, seppur fu ufficializzato solo 4 anni dopo, realizzato da Theodore A. Rich per la General Electric Company, azienda di New York. L'ingegnere americano si poneva come obiettivo quello di migliorare lo strumento realizzato un secolo prima da Regnault, infatti dal brevetto si evince i suoi obiettivi fossero di realizzare uno strumento di minori dimensioni (quindi più pratico per le escursioni) e di maggiore affidabilità e precisione. I cambiamenti che fece furono l'introduzione di due membrane esterne, all'interno delle quali era stato creato il vuoto, e la sostituzione del becco Bunsen con un elemento resistivo interno al liquido che permetteva una Migliore distribuzione del calore.


BIBLIOGRAFIA:
file:///C:/Users/Utente/Downloads/US2677279.pdf (per il brevetto completo)


domenica 1 novembre 2020

# STEP 16 - ANATOMIE

Per anatomia si intende la scienza che studia la conformazione e la struttura degli esseri viventi, ma per estensione si possono includere anche lo studio dei componenti di un oggetto inanimato.

La sezione a sinistra rappresenta una visione ravvicinata dell'ipsometro a pressione realizzato nella prima metà del 1800 da Henry Regnault, il quale al posto del più moderno becco di Bunsen possiede al di sotto del contenitore d'acqua (M) della legna da ardere per portare il liquido all'ebollizione. All'interno del camino (A) è disposto il termometro che misura la temperatura dei vapori. La valvola di sfogo (E) permette a parte di tale vapore di fuori uscire al fine di non falsare le misurazioni, mentre il condotto (D) permette a parte di esso di condensare, in modo tale che il liquido possa essere riutilizzato per successive misurazioni. 

Tale condotto potrebbe apparire superfluo data la facilità con cui si può reperire dell'acqua, ma in realtà occorre specificare che per ottenere dati quanto il più reali possibili occorre utilizzare acqua distillata, quindi priva di impurità che porterebbero il liquido a bollire a temperature differenti da quella effettiva. 


BIBLIOGRAFIA:

https://www.chipdip.ru/en/video/id000297808

# STEP 15 - I NUMERI

 I numeri significativi quando si procede all'uso di un termobarometro non sono numerosi, data l'immediatezza d'uso dello strumento. I 100°C rappresentano il punto d'ebollizione dell'acqua distillata presente dentro lo strumento al livello del mare, e all'aumentare dell'altitudine tale valore tenderà sempre più a scendere, infatti quando la pressione si abbassa di 1 mbar il punto d'ebollizione dell'acqua diminuisce di 0,05°C.

Dall'indagine ipsometrica della figura accanto deduciamo che l'altitudine media nel mondo è di 0,8 km, il picco massimo è quello del monte Everest ed è pari ad 8,85 km mentre quello minimo è segnato dall'abisso Challenger, sito tra Giappone, Filippine e Nuova Guinea, ed è pari a 11,04 km.






BIBLIOGRAFIA:
https://hyperleap.com/topic/Hypsometer

https://www.lastampa.it/viaggi/mondo/2020/03/20/news/una-crociera-a-11-mila-metri-sotto-il-mare-direttamente-nella-fossa-delle-marianne-

1.38613471#:~:text=Siamo%20nell'oceano%20Pacifico%2C%20a,sotto%20il%20livello%20del%20mare.

https://it.wikipedia.org/wiki/Everest

venerdì 30 ottobre 2020

# STEP 14 - LA TASSONOMIA

Tassonomìa (o tassinomìa) s. f. [comp. del gr. τάξις «ordine, disposizione» (v. tassi-) e -nomia]. – Nelle scienze naturali, termine usato spesso come sinon. di sistematica, attualmente però adoperato in modo più preciso per indicare lo studio teorico della classificazione, attraverso la definizione esatta dei principi, delle procedure e delle norme che la regolano.

Viene così presentata una possibile tassonomia dell'ipsometro a pressione.






 

# STEP 13 - LA PUBBLICITA'

 La pubblicità esposta è tratta da un catalogo di un'azienda, la Welch Scientific Company, specializzata nella produzione di oggetti scientifici. Il catalogo in questione è il seguente: Welch Laboratory Apparatus, 1968 Edition. Skokie Illinois (1968), p 153.


Come si può vedere l'azienda sponsorizzava il prodotto attraverso una breve descrizione del funzionamento dell'oggetto e dei componenti venduti.


BIBLIOGRAFIA:
https://www2.humboldt.edu/scimus/AvH_HSU_Centenial%20Exhibit/Hypsometer/Hypsometer.htm

giovedì 29 ottobre 2020

# STEP 12 - NEL CINEMA

 Il termobarometro fu uno strumento largamente utilizzato in gran parte delle spedizioni tra la fine dell'800 e l'inizio del '900, e proprio varie pellicole realizzate in quest'epoca o ambientate in questo lasso di tempo lo hanno visto protagonista.

Scena tratta dal film "The great white silence" in cui
Scott, Wilson, Bowers e Evans che chiacchierano
sorridenti consumando un “hoosh” di pemmican
Senza dubbio, però, il lungometraggio che l'ha visto, maggiormente protagonista è il docufilm "The great white silence" realizzato nel 1924 da Herbert Ponting. La pellicola tratta della missione esplorativa finanziata dal Regno Unito diretta verso le regioni antartiche. Svoltasi negli anni 1910-1913, la missione era comandata da Robert Falcon Scott a bordo della Terra Nova ed aveva come obiettivo principale «raggiungere il Polo Sud ed assicurare all'Impero britannico l'onore di tale impresa». La spedizione aveva anche ulteriori finalità di ricerca scientifica e di esplorazione geografica e, anche se si trattava formalmente di un'impresa privata, godeva della benedizione non ufficiale del governo britannico (che contribuì alla metà delle spese), dell'ammiragliato e della Royal Geographical Society. Fu proprio lo stesso comandante Scott a volere che il fotografo Herbert Ponting facesse parte della spedizione per poter descrivere quella che sarebbe dovuta essere un'impresa unica e che invece si trasformò in una tragedia, dato che Scott ed altri membri dell'equipaggio che contrariamente a Ponting, salpato già un anno prima, nel tentativo di tornare in Inghilterra nel 1913 non fecero mai più ritorno.

Dalle riprese esposte nel documentario appaiono evidenti le colpe dell'ammiraglio di non aver prestato adeguata attenzione all'attrezzatura portata con sè al polo, ed uno dei motivi del fallimento della missioni fu proprio la rottura del termometro interno all'ipsometro ed il non aver portato con sè alcun ricambio per questo delicato strumento. Tale errore nella pellicola è stato enfatizzato sottolineando come il capitano della nave norvegese Roald Amundsen, che contemporaneamente al capitano Scott cercava anche egli di raggiungere il polo Sud, portò con sè ben 4 copie di ipsometro a pressione, comprendendo la crucialità di tale strumento al fine della buona riuscita della spedizione. 


BIBLIOGRAFIA:

https://it.wikipedia.org/wiki/Spedizione_Terra_Nova#Membri_della_spedizione

https://trentofestival.it/archivio/2012/the-great-white-silence/

https://moviessilently.com/2018/06/27/the-great-white-silence-1924-a-silent-film-review/

mercoledì 28 ottobre 2020

# STEP 11 - I COSTRUTTORI

Henri Victor Regnault
Come abbiamo avuto già modo di vedere, il termobarometro fu uno strumento molto utile ai vari esploratori in giro per il mondo, passando dalle Alpi con l'eroica scalata del monte Bianco di de Saussure del 1787 fino ad arrivare alla foresta equadoregna con la spedizione botanica di de Caldas. 

Ciò nonostante, l'ipsometro a pressione faticava ad imporsi al grande mercato a causa delle sue dimensioni, decisamente troppo ingombranti, che ne limitavano l'utilizzo durante le escursioni.

Tale problema fu risolto solo nel 1845 da Henri Victor Regnault che ne realizzò una versione portatile e più pratica, aiutandone la diffusione.

Attualmente tale strumento risulta essere desueto, ma ha avuto largo utilizzo fino agli anni '50 dello scorso secolo anche grazie a casa costruttrici come Chauvin Arnoux, le americane Brown and Sharp e Kahlsico International Corp., specializzate nella realizzazione di strumenti tecnologici scientifici e metrologici nello specifico.


martedì 27 ottobre 2020

# STEP 10 - I LIBRI

Saggio: Angelo SALMOIRAGHIBarometri a mercurio e metallici e termobarometri, Milano, Allegretti, 1911. 

Questa monografia è stata composta da Angelo Salmoiraghi, una delle personalità di spicco della Filotecnica, azienda fondata nel 1865 da Ignazio Porro, con sede a Milano, per la costruzione di strumenti ottici e di misura, specialmente per uso topografico e geodetico. Con l'entrata in società proprio del Salmoiraghi, ingegnere laureatosi al Politecnico di Milano, tale azienda si affermò come una delle industrie leader del settore in Italia.

Saggio: Gustavo UZIELLIManuale per la misura barometrica e ipsometrica delle altezze, Firenze, Libreria Gollini, 1871.

Carteggio in 119 fogli in carta forte manoscritti dall'Autore, che si poneva come obiettivo quello di soddisfare il "bisogno di molti viaggiatori i quali troveranno raccolte tutte le indicazioni necessarie per adoperare gli strumenti e fare le osservazioni ed i calcoli destinati a conoscere con il barometro a mercurio, il barometro aneroide e l'ipsometro l'altezza delle montagne".

Immagine tratta dal libro di A. Von Humboldt
rappresentante un ipsometro in funzione
sopra la cima del monte equadoregno Chimborazo
Saggio: Alexander VON HUMBOLDTRacconto personale di viaggi nelle regioni equinoziali del Nuovo continente, durante gli anni 1799-1804, tradotto dal francese da Helen Maria Williams, 1814.

Nel suo libro, il naturalista tedesco Von Humboldt descive così il termobarometro: "Un apparatus di Paul , adatto a determinare con la massima precisione il grado in cui l'acqua bolle a diverse altezze, sopra il livello del mare. Il termometro con un doppio nonio proveniva dall'apparato, che il sig. de Saussure aveva impiegato nelle sue escursioni ".

Queste parole sono molto importanti poiché ci testimoniano come lo strumento non ebbe solo diffusione in Europa, ma arrivò anche nelle Americhe, in quanto il saggio composto da Von Humboldt ebbe ampia diffusione specie negli Stati Uniti. Inoltre ci confermano come uno dei primi, se non il primo, scienziato ad ideare la creazione di un ipsometro a pressione fu il nobile de Saussure, di cui abbiamo già ampiamente parlato nei precedenti post.


BIBLIOGRAFIA:

https://it.wikipedia.org/wiki/Filotecnica

ibs.it/viaggio-alle-regioni-equinoziali-del-libro-alexander-von-humboldt/e/9788876218903



# STEP 9 - GLI INVENTORI ED IL CONTESTO STORICO

 Sebbene il tema degli scienziati che hanno contribuito maggiormente alla nascita del termobarometro a pressione sia stato largamente tratto nel post #STEP 2 - Una visione storica sullo strumento, è interessante approfondire il tema riguardante il contesto storico che ha condotto alla nascita dello strumento.

Saggio "Risposta alla domanda: che cos'è
l'Illuminismo" di Immanuel Kant
Uno dei primi termobarometri si fa risalire al biologo Horace-Bénédict de Saussure considerato il padre dell'alpinismo, il quale dopo aver scalato il monte Bianco insieme a 17 scalatori esperti, ne determinò l'altezza proprio con l'ausilio di tale strumento. La data più accreditata per tale impresa è il 3 agosto 1787. Il periodo storico che caratterizza l'Europa è quello dell'Illuminismo, Immanuel Kant nel 1784 compose il saggio "Risposta alla domanda: che cos'è l'Illuminismo" rappresentando e descrivendo con il motto "Sapere aude!" lo spirito di tale movimento. Senza dubbio de Saussure non si può non considerare un convinto sostenitore di questo nuovo modo di pensare che, sviluppatosi soprattutto tra la Francia e la Germania, permeò anche la Svizzera, suo paese natale. Egli, infatti, pur essendo di nobili origini non si fermò alla visione medievale dell'aristocratico chiuso nella propria turris eburnea, bensì prima divenne allievo allievo della Royal Society oltre che socio della Reale Accademia Svedese di Scienze, per poi fondare nella sua Ginevra la Société pour l'Avancement des Arts, dimostrando come i nobili dell'epoca avrebbero dovuto aiutare il popolo a fuoriuscire da quello stato di minorità denuciato da Kant.

L'atto di de Saussure di togliersi di dosso le vesti di nobile inerme dinanzi agli eventi per indossare quelli di scalatore e alpinista, mettendo egli stesso in primis a repentaglio la propria incolumità, si deve considerare come un chiaro esempio di uomo che ha avuto il coraggio di conoscere.


BIBLIOGRAFIA:

https://it.wikipedia.org/wiki/Horace-B%C3%A9n%C3%A9dict_de_Saussure

https://it.wikipedia.org/wiki/Reale_Accademia_Svedese_di_Scienze

https://it.wikipedia.org/wiki/Royal_Society

http://www.sacef.com/

https://btfp.sp.unipi.it/classici/illu.html


domenica 25 ottobre 2020

# STEP 8 - I MATERIALI

 

L'ipsometro a pressione è stato largamente usato nell'800 e ad inizio '900 proprio per la sua facilità di trasporto, caratteristica fondamentale per uno strumento che ha avuto largo utilizzo nelle spedizioni, soprattutto alpine, ma anche per la sua facilità di produzione.

Esso è infatti composto da un termometro graduato, per rilevare la temperatura d'ebollizione dell'acqua, e dall'involucro circostante e dei supporti per il termometro stesso fatti di un metallo che posso resistere alle temperature prossime ai 100°C. In passato si è fatto largo uso di ferro o leghe di rame come l'ottone per tali elementi, ma ultimamente si preferisce l'acciaio inox, dato l'ambiente predisposto alla corrosione, che garantisce una maggiore durabilità ed affidabilità dell'oggetto.





BIBLIOGRAFIA:

http://www.astropa.inaf.it/wp-content/uploads/2018/01/Fuess1932a.pdf

# STEP 7 - IL MITO


 Fuoco, acqua, aria. No, non si sta cercando di far riferimento ad ambiti letterari o filosofici come i quattro elementi cosmogonici o la tetraktys pitagorica, bensì al termobarometro. La sua figura, come è ben facile intuire, è del tutto assente nella mitologia e iconologia classica poichè le leggi su cui si fonda tale strumento sono state formulate dopo il diciassettesimo secolo. 

Cambiando punto di prospettiva, però, non si può non notare come i tre elementi sopracitati siano strettamente legati al nostro strumento, in quanto è proprio per mezzo del fuoco proveniente dal becco Bunsen che riscaldando il contenitore metallico si porta ad ebollizione l'acqua che verrà espulsa dalla valvola di sfogo sotto forma di vapore, che vedremo in maniera un po' più romantica ed astratta come elemento aria.

Pensando al fuoco, sicuramente uno dei miti che ci balza subito in mente è quello di Prometeo, un titano amico dell'umanità e del progresso poiché ruba il fuoco agli Dei per darlo agli uomini, subisce la punizione di Zeus, che lo incatena a una rupe ai confini del mondo per poi farlo sprofondare nel Tartaro.

Per quanto riguardo l'acqua, Poseidone, Suijin, Isarra, Teti, Ixazaluoh, sono solo alcuni dei tanti nomi che si diedero nel mondo alla divinità protettrice del mare e dei pescatori. Il mito che appare più vicino a noi è probabilmente quello di Scilla e Cariddi, due mostri marini sanguinari che rendevano a tratti impossibile il passaggio per le imbarcazioni dallo stretto di Messina, che separa la Sicilia dalla Calabria.

L'aria forse è il concetto dei tre più interessante da approfondire. La mitologia è ricolma di miti che la citano e la riguardano, in Grecia antica si parlava di Aithḗr, ossia di Etere, divinità dell'aria più alta e luminosa propria solo delle divinità, distringuendola da Aèr , l'aria degli strati più bassi respirata dagli umani. Platone, ad esempio, scriveva: «Così è l'aria: vi sono le varietà più brillanti che chiamiamo etere, quelle più sporche che noi chiamiamo nebbia e tenebre, e altri tipi per i quali non abbiamo alcun nome...». Nel mondo orientale, invece, tale netta distinzione non appare esserci, e si identifica come protettrice dell'aria un unica divinità, non ponendo particolari distinzioni fra aria respirata dagli dei ed aria degli umani. Chiaro esempio di ciò sono Ohina e Hina per le popolazioni Maori e polinesiane, oppure Majessoura per i popoli hindu dell'Asia Meridionale.


BIBLIOGRAFIA:

https://cultura.biografieonline.it/prometeo/

https://it.wikipedia.org/wiki/Etere_(divinit%C3%A0)

https://it.wikipedia.org/wiki/Aria_(elemento)

https://it.wikipedia.org/wiki/Cariddi

http://ilcrepuscolo.altervista.org/php5/index.php?title=Speciale%3ARicerca&search=aria&go=Vai

martedì 20 ottobre 2020

#STEP 6 - IL SIMBOLO

Qui di seguito vengono presentati alcune immagini simboliche sia dell'antichità riguardanti i principi primi del termobarometro sia delle rappresentazioni moderne schematiche dello strumento.


L'immagine raffigura due Cariatidi, con in campo un'anfora da cui fuoriescono delle fiamme, mentre sono sostenute da sfere raffiguranti in ordine l'acqua ed il fuoco. La rilevanza di questi elementi nel termobarometro è totale, e ciò risulta facilmente desumibile studiando l'etimologia del nome, composto dai termini di origine greca thermòs ossia temperatura, che l'iconologia classica ha sempre raffigurato con il fuoco, e baròs traducibile letteralmente come peso (del vapore). 






L'immagine schematica vuole indicare in breve il funzionamento e gli elementi principali di un ipsometro a pressione.



BIBLIOGRAFIA:
http://www.cronacheesoteriche.com/alchimia_correctioFatuorum.jsp




venerdì 16 ottobre 2020

#STEP 5 - LE LEGGI FISICHE

Dal precedente post si è compreso come il termobarometro si basi sulla stretta correlazione che persiste tra due scienze apparentemente diverse quali la termodinamica e la barometria.

Il principio fisico che dà validità a questo a questo strumento è dettato dal fatto che il punto di ebollizione di un liquido diminuisce al diminuire della pressione atmosferica , e che la pressione barometrica a sua volta diminuisce con l'altezza del punto di osservazione. 

Sapendo, infatti, che la temperatura di ebollizione dell'acqua è quella temperatura alla quale la tensione di vapore eguaglia la pressione atmosferica, risulta evidente la dipendenza del fenomeno dell'ebollizione con la pressione esterna. Ad esempio, alla pressione al livello del mare (pari ad 1 atm) la temperatura di ebollizione di acqua distillata è 100°C, ma se per caso ci trovassimo in una località di montagna la sua temperatura di ebollizione risulterebbe inferiore.


La legge che regola questa relazione è l'equazione di Clapeyron, la quale formulata nel 1834 dal fisico francese, ha espresso la relazione che lega fra loro la pressione (p), la temperatura (T), il calore latente di vaporizzazione (l, ossia la quantità di calore che dobbiamo fornire all’unità di massa di una sostanza per trasformarla da liquido a vapore) e la differenza di volumi specifici tra i due stati di aggregazione fra cui avviene il passaggio di stato (v) nel seguente modo:

dp/dT = l/T(v)


BIBLIOGRAFIA:

https://it.wikipedia.org/wiki/Equazione_di_Clapeyron

https://www.chimica-online.it/download/tensione-di-vapore.htm







#STEP 4 - LA SCIENZA NELLO STRUMENTO

 Come risulta evidente dal primo post etimologico, il termobarometro affonda le sue radici principalmente in due branche della fisica particolarmente ampie ed interessanti quali la termodinamica e la barometria.

La termodinamica è quella parte della fisica, inizialmente nata per studiare, in base a esigenze di carattere tecnico legate all’invenzione della macchina motrice a vapore, le modalità con cui si può ottenere lavoro meccanico utilizzabile sfruttando la tendenza spontanea del calore a passare da corpi a temperatura più alta a corpi a temperatura più bassa, e sviluppatasi poi sino a comprendere lo studio del comportamento macroscopico di una vasta classe di sistemi fisici (gas, liquidi, solidi, materiali magnetici, radiazioni elettromagnetiche, e anche strutture proteiche, celle elettrolitiche, soluzioni, ecc.) in seguito a scambî di energia e materia, determinati per es. da differenze di temperatura e di densità (quali avvengono nelle transizioni di fase, nei fenomeni di conduzione termica e elettrica, nelle reazioni chimiche, nei processi di diffusione, ecc.).

Con barometria, si intende invece quella scienza che studia la misurazione della pressione. Si ponga attenzione al fatto che essa non cerca di dare spiegazioni fisiche a tali fenomeni, per tale ambito si fa riferimento alla termodinamica, ma all'ambito tecnico delle misurazioni della pressione.


BIBLIOGRAFIA:

https://www.treccani.it/vocabolario/termodinamica/

https://www.garzantilinguistica.it/ricerca/?q=barometria&idl=4d7eb35e69fe491ca9ef1a72b12a7ae1&v=IT

# STEP EXTRA - LA "COSA" NELLA LETTERATURA

  Fahrenheit 451 è probabilmente un libro la cui bellezza consente a Ray Bradbury , il suo autore, di piazzarsi di diritto nella storia del...