Al fine di mandar in ebollizione l'acqua, preferibilmente distillata in modo che alcuni soluti non falsifichino le misure, occorre accendere il becco di Bunsen sottostante al contenitore metallico che contiene il liquido. Mandato in ebollizione parte del liquido, una volta divenuto vapore condenserà fuoriuscendo, permettendo così di esser riutilizzato per successive misurazioni, mentre la restante parte fuoriuscirà dalla valvola di sfogo.
Il termometro, immerso nel liquido in ebollizione, registrerà la temperatura alla quale avviene quest'ultimo fenomeno e tramite essa si potrà ottenere la relativa altitudine.
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