Il termobarometro, o ipsometro a pressione, è uno strumento scientifico che come suggerisce l'etimologia [STEP 1] del nome permette la determinazione della pressione atmosferica attraverso la misurazione della temperatura di ebollizione dell’acqua, e quindi di rilevare l'altitudine [STEP 22] a cui ci si trova nel momento della misurazione.
Termobarometro |
Henri Victor Regnault |
Senza dubbio l'ipsometro a pressione non ebbe mai la giusta attenzione che si sarebbe meritato, in quanto, a mio parere, l'idea di unire due scienze [STEP 4] relativamente distanti tra loro come la calorimetria e la barometria fu un'intuizione tutt'altro che banale. Va sottolineato, infatti, come lo strumento sia unico nel suo genere e tale evidenza appare ancora più netta osservando l'albero tassonomico [STEP 14] o l'abecedario [STEP 19] realizzati proprio per evidenziare il gran numero di campi differenti che abbraccia e riesce a coniugare. Ciò nonostante, lo strumento è stato menzionato spesso in saggi e libri [STEP 10] come "Racconto personale di viaggi nelle regioni equinoziali del Nuovo continente" di Alexander Von Humboldt, oltre che in pellicole cinematografiche come il film [STEP 12] "The great white silence" del 1924 di Herbert Ponting, riguardante una storica escursione al Polo Sud realizzata dalla nave Terra Nova capitanata da Robert Scott. Grande importanza a tale strumento fu data, invece, in Sud America, dove Francisco Jose de Caldas, scienziato nativo di Bogotà, agli inizi dell'Ottocento proseguì gli studi intrapresi qualche decennio prima in Europa da De Saussure, biologo che proprio grazie al termobarometro corresse l'altezza effettiva del Monte Bianco, cercando di unire il concetto di punto d'ebollizione con quello di pressione di vapore, e per questo de Caldas fu considerato vero e proprio eroe nazionale al punto da avere intitolate varie piazze ed ospedali e veder rappresentata la sua immagine sulla banconota da 20 pesos e su un francobollo [STEP 18] d'epoca assieme ad una versione primitiva di termobarometro da lui stesso realizzata. L'assenza di miti storici [STEP 7] o di un vero e proprio simbolo [STEP 6] che lo distingua è da attribuirsi proprio al non eccessivo clamore mediatico che il termobarometro non ha mai attirato verso se'.
Francobollo raffigurante De Caldas insieme al suo ipsometro a pressione |
Uno degli aspetti che, probabilmente, più ha limitato la diffusione dello strumento è legata alla tardiva creazione di una legge fisica [STEP 5] o chimica [STEP 26] che ne desse validità scientifica, stilata solo nel 1834 dallo studioso Emile Clapeyron. Ciò permise allo strumento di avere una diffusione limitata in quanto l'avvento del nuovo secolo con le scoperte relative alle microonde e alle onde radar, portò alla creazione di nuovi barometri più efficaci che hanno reso l'ipsometro a pressione obsoleto. Questo, tuttavia, non vuol dire che sia giusto che tale strumento, dalla forma [STEP 16] magari non convenzionale, cada nell'oblio che la scienza gli ha riservato con il suo continuo processo di innovazione e rinnovamento. La sua importanza storica, così come l'aiuto fornito ad esploratori, biologi e scienziati a compiere varie analisi [STEP 15] in tutto il mondo, non va dimenticata, ma va piuttosto considerata come un importante pezzo del puzzle la cui risoluzione un giorno ci consentirà di abbattere le barriere di ciò che ci è sconosciuto ed abbracciare lo scibile in tutta la sua interezza.
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