domenica 25 ottobre 2020

# STEP 7 - IL MITO


 Fuoco, acqua, aria. No, non si sta cercando di far riferimento ad ambiti letterari o filosofici come i quattro elementi cosmogonici o la tetraktys pitagorica, bensì al termobarometro. La sua figura, come è ben facile intuire, è del tutto assente nella mitologia e iconologia classica poichè le leggi su cui si fonda tale strumento sono state formulate dopo il diciassettesimo secolo. 

Cambiando punto di prospettiva, però, non si può non notare come i tre elementi sopracitati siano strettamente legati al nostro strumento, in quanto è proprio per mezzo del fuoco proveniente dal becco Bunsen che riscaldando il contenitore metallico si porta ad ebollizione l'acqua che verrà espulsa dalla valvola di sfogo sotto forma di vapore, che vedremo in maniera un po' più romantica ed astratta come elemento aria.

Pensando al fuoco, sicuramente uno dei miti che ci balza subito in mente è quello di Prometeo, un titano amico dell'umanità e del progresso poiché ruba il fuoco agli Dei per darlo agli uomini, subisce la punizione di Zeus, che lo incatena a una rupe ai confini del mondo per poi farlo sprofondare nel Tartaro.

Per quanto riguardo l'acqua, Poseidone, Suijin, Isarra, Teti, Ixazaluoh, sono solo alcuni dei tanti nomi che si diedero nel mondo alla divinità protettrice del mare e dei pescatori. Il mito che appare più vicino a noi è probabilmente quello di Scilla e Cariddi, due mostri marini sanguinari che rendevano a tratti impossibile il passaggio per le imbarcazioni dallo stretto di Messina, che separa la Sicilia dalla Calabria.

L'aria forse è il concetto dei tre più interessante da approfondire. La mitologia è ricolma di miti che la citano e la riguardano, in Grecia antica si parlava di Aithḗr, ossia di Etere, divinità dell'aria più alta e luminosa propria solo delle divinità, distringuendola da Aèr , l'aria degli strati più bassi respirata dagli umani. Platone, ad esempio, scriveva: «Così è l'aria: vi sono le varietà più brillanti che chiamiamo etere, quelle più sporche che noi chiamiamo nebbia e tenebre, e altri tipi per i quali non abbiamo alcun nome...». Nel mondo orientale, invece, tale netta distinzione non appare esserci, e si identifica come protettrice dell'aria un unica divinità, non ponendo particolari distinzioni fra aria respirata dagli dei ed aria degli umani. Chiaro esempio di ciò sono Ohina e Hina per le popolazioni Maori e polinesiane, oppure Majessoura per i popoli hindu dell'Asia Meridionale.


BIBLIOGRAFIA:

https://cultura.biografieonline.it/prometeo/

https://it.wikipedia.org/wiki/Etere_(divinit%C3%A0)

https://it.wikipedia.org/wiki/Aria_(elemento)

https://it.wikipedia.org/wiki/Cariddi

http://ilcrepuscolo.altervista.org/php5/index.php?title=Speciale%3ARicerca&search=aria&go=Vai

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